Halloween: significato dei simboli

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Streghe

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Un altro carattere distintivo della festa è la presenza delle streghe, motivo per cui la notte di Halloween viene chiamata anche – soprattutto nel nostro Paese – Notte delle Streghe. Il termine strega, deriva dal latino strix, con cui si indicavano per lo più le civette, uccelli in cui, secondo la tradizione romana, sapevano trasformarsi alcune donne. Nella cultura anglosassone, invece, il termine strega diventa sinonimo di sapiente. Presenti da sempre nella letteratura non solo italiana, le streghe continuano ad intrigare con la loro possibilità di creare bevande magiche che trasformino il corso naturale di cose e persone: nella tradizione di Halloween sono presentate accanto ad un calderone, nero come la pece, in cui rimescolano misteriosi intrugli, dal profumo sinistro e dall’aspetto poco invitante. Il calderone è uno strumento molto potente che combina le influenze degli antichi elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La sua forma rappresenta Madre Natura, e le tre zampe su cui poggia corrispondono ai tre aspetti della Triplice Dea; le tre fasi lunari; e i tre numeri magici. Inoltre, il calderone è simbolo di trasformazione (in senso fisico e spirituale), di illuminazione, saggezza, rinascita. Legato alla figura della strega è anche il manico di scopa. Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di scopa fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare le streghe usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose, grasso ed altri ingredienti. Poi si dicevano degli incantesimi e la strega si cospargeva il corpo e il manico di scopa con questo unguento. Potevano addirittura diventare invisibili mentre volavano.


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